15 Jan 2017 von Ludwig Boltzmann

Un istituto dedicato esclusivamente allo studio della letteratura moderna scritta nella lingua di Cicerone

On 15. January 2017 a nice presentation of the edition by Valerio Sanzotta of Giuseppe Enrico Carpani’s Jonathas (OLMS Verlag, 2016) appeared on the important Italian blog formiche.net.

The journalist Benedetta Cosmi praises also the role and the activities of our Institute. Here the text:

Oggi proviamo a dare un contributo alla ricerca, in un settore che potrebbe essere tipico del nostro Paese ma che invece scopriremo attraverso un nostro ricercatore all’estero, è stato un tema più facile da trattare all’estero. Il giovane studioso si chiama Valerio Sanzotta, è appunto ricercatore presso il Ludwig Boltzmann Institut fürneulateinische Studien di Innsbruck, diretto da Florian Schaffenrath e costituito attualmente da numerosi ricercatori e da due borsisti; un caso unico al mondo di istituto dedicato esclusivamente allo studio della letteratura moderna scritta nella lingua di Cicerone. Gli studi di Sanzotta si concentrano soprattutto sul teatro gesuitico e sul ruolo rivestito dagli ordini religiosi all’interno delle accademie letterarie. I gesuiti, in particolare, hanno saputo meglio di altri sfruttare le enormi potenzialità non solo culturali, ma anche politiche e diplomatiche della principale di queste accademie, l’Accademia dell’Arcadia, fondata a Roma nel 1690 dalla regina Maria Cristina di Svezia, di cui il Carpani fu tra i primi e più importanti membri. A testimonianza di questo profondo legame tra gesuiti e Arcadia basti dire che tutte le tragedie del Carpani, indirizzate al pubblico studentesco dei collegi gesuitici, furono però da lui firmate con il soprannome arcadico di Thyrrus Creopolita e messe in scena dal custode generale dell’Arcadia, Francesco Maria Lorenzini, anch’egli autore di teatro e molto legato alla Compagnia di Gesù. La scelta di dedicarsi a un autore come Carpani deriva soprattutto dalla consapevolezza, radicata tra tutti gli studiosi di letteratura latina di epoca moderna, che le cosiddette letterature nazionali europee sono in realtà letterature bilingui, nelle quali il latino conserva un ruolo fondamentale, accanto al tedesco, al francese, all’italiano, all’inglese, allo spagnolo, fino alle soglie del Romanticismo (o addirittura multilingui, se consideriamo anche i dialetti). Uno degli scopi della ricerca di Sanzotta è dunque quello di riconnettere questa piccola porzione di letteratura neolatina al più vasto ambito della cultura italiana, oltre a portare l’attenzione su un tema, quello del teatro gesuitico, che in Italia è ancora poco conosciuto anche agli stessi specialisti di letteratura.

dal libro scientifico di Valerio Sanzotta, Giuseppe Enrico Carpani, Ionathas. Introduzione, testo critico,traduzione e commento, Hildesheim, OLMS, 2016 (Noctes Neolatinae, 28).

cf. http://formiche.net/2017/01/15/un-istituto-dedicato-esclusivamente-allo-…